Fogo

COMUNITÀ

Achada Furna

Achada Furna: il censo unisce questa comunità alla vicina Cabeça Fundao quando si tratta di stabilire il numero di abitanti, in totale circa 1000 persone. Sebbene le maggiori attività siano l’agricoltura e l’allevamento e loro derivati, vi è la cooperativa delle donne Remanescentes do Vulcão che si occupano di artigianato fatto attraverso la lavorazione della pietra vulcanica.

Achada Furna può contare sull’appoggio di varie organizzazioni, ma soprattutto su un sentimento di solidarietà e accoglienza. Il progetto ha finanziato l’acquisto di attrezzature, strumenti di lavoro e arredamento.

L’obiettivo è quello di migliorare la produzione della cooperativa, il senso di appartenenza, e di conseguenza migliorare il reddito delle famiglie oltre che invogliare le giovani ad avvicinarsi all’artigianato.

I LABORATORI A ACHADA FURNA

PREPARARE IL FORMAGGIO
Il formaggio di Fogo è famoso in tutte le isole del Sotavento, è un formaggio fresco ottenuto dal latte di capra. Questo laboratorio permetterà di produrre la propria forma di formaggio iniziando dalla mungitura della capra.
SCOPRI
LE SCULTURE DI PIETRA LAVICA
Una delle attività che utilizzano le donne per cercare di unire il pranzo con la cena in questa zona è la produzione e vendita di souvenir fatti in pietra lavica. La lavorazione della pietra lavica è un processo che richiede esperienza e grande manualità.
SCOPRI

I LABORATORI A ACHADA FURNA

PREPARARE IL FORMAGGIO
Il formaggio di Fogo è famoso in tutte le isole del Sotavento, è un formaggio fresco ottenuto dal latte di capra. Questo laboratorio permetterà di produrre la propria forma di formaggio iniziando dalla mungitura della capra.
SCOPRI
LE SCULTURE DI PIETRA LAVICA
Una delle attività che utilizzano le donne per cercare di unire il pranzo con la cena in questa zona è la produzione e vendita di souvenir fatti in pietra lavica. La lavorazione della pietra lavica è un processo che richiede esperienza e grande manualità.
SCOPRI
ANOTHER CAPE VERDE

Testimonianze

Testimonianze
Veronica Nunes Alves
Tanti turisti passano da qui, casa mia è proprio sulla strada: li vedo. Ogni giorno, qualcuno si ferma ma vorrei fossero di più. Mi chiamo Veronica Nunes Alves, sono una casara. Ho ventotto capre, otto mucche e quattro maiali: li curo insieme a mio marito, anche nostro figlio grande ci aiuta. Con le capre faccio il formaggio, da sola, da sempre. È un formaggio speciale, tutti a Capo Verde lo sanno. Mi piace molto, le mie giornate sono dedicate a questo e me ne occuperei anche nel tempo libero. Posso raccontarti come si fa, guarda.
Maria Nundez Vieira
Dopo aver munto il latte è importante lasciarlo per almeno un'ora a intiepidirsi. Quando è abbastanza freddo, fai la cagliata. Il caglio lo preparo circa quattro volte l'anno, il capretto deve avere diciamo dieci giorni. Dicevo, dopo un'ora di riposo e la cagliata, mescolo. Mescolo fino a quando vedo separarsi il soro dalla parte pastosa: poi manipolo. Aggiungo il sale e metto in frigo. Ecco, questa è la ricetta del mio formaggio di capra fresco: come si fa a Fogo.
Jose Silva Lima
Pico do Fogo è il punto più alto dell'isola, e anche l' unico vulcano ancora attivo di Capo Verde, raggiunge i 2829 metri di altitudine. L'ultima eruzione è stata nel 2014, ma anche quella del 1995 la ricordiamo molto bene: la lava ha seppellito case, campi coltivati, ha raggiunto la costa e aperto una nuova caldeira, una cavità. Mi chiamo Jose Silva Lima, sono nato sull'isola e non la lascerei mai: sono convinto del prezioso potenziale di questa terra e delle persone che la vivono: un patrimonio naturale, culturale, umano. Il vulcano è il cuore di Fogo: vivo, pulsante, quando parla lo sentiamo per le strade, dentro le case, persino in mare.
Jose Silva Lima
Il sentiero di Cova Figueira risale il Pico do Fogo fino al cratere, per poi scendere sulla costa: in quest'area la stratificazione magmatica più significativa è quella del 1951: come un'onda lenta e setosa confluì nelle acque del mare e oggi quei terreni sono tra i più fertili di tutta Fogo. Quest'isola, sai, è la più florida e verde proprio grazie a lui, al Vulcano: sotto le rocce ignee la terra è fruttifera. Investire su Fogo per me significa non lasciarla, saperne cogliere unicità e contraddizioni e poi raccontarla: per questo sono qui, questo è il mio lavoro.
Dolinda Fernandes
La voriamo la pietra lavica da sempre, io ho imparato dai miei genitori. Non è facile sai, bisogna sapersi procurare quella giusta. Giusta vuol dire come la vuoi tu, come deve essere per costruire ciò che ti serve. La roccia può essere più porosa, più dura e non si riesce ad intagliare, più morbida, dipende tutto dall'eruzione che l'ha portata. Quella dell'eruzione del 2014 non va ancora bene, per adesso utilizziamo quella del 1995. Ho imparato a riconoscerla da bambina, come tutte noi dell'associazione di Cova Figueira. SIamo artigiane, e ci dedichiamo alla produzione di oggetti in pietra lavica: dalla raccolta del materiale fino al confezionamento.
Dolinda Fernandes
Cha da Caldeiras è anche famosa per gli alberi di pepe rosa che crescono spontanei. Raccogliamo i chicchi e li lasciamo esiccare almeno dieci giorni, al sole, nel cortile di casa. Alcuni li tostiamo, per diciamo qiundici minuti, così diventano neri: grazie alle guide turistiche riusciamo a spiegare la differenza, a vendere i sacchetti che confezioniamo proprio come le tartarughe e le casette di pietra lavica. Il nostro pepe fa bene sai, alle donne quando hanno i loro dolori, per il mal di denti, il male alla testa.
Torna all'isola