Gongon

Santiago

COMUNITÀ

La comunità di Gongon è raggiungibile unicamente a piedi o scendendo da Serra Malagueta o salendo da Hortelão, implicando dunque una serie di sacrifici da parte della comunità, ad iniziare dal portare i beni di consumo o il raccolto a piedi o con l’aiuto degli asini.

I sacrifici e le difficoltà sono le cause principale della grande emigrazione che la comunità sta vivendo, ma le poche famiglie rimaste sono ben contente di rimanere a vivere nella natura, nutrendosi dei prodotti naturali prodotti da loro stessi.

Al momento la comunità è poco elettrificata e l’acqua è raccolta dalle fonti naturali.

Qui il progetto ha finanziato la creazione del piccolo museo etnografico locale e del negozio di generi alimentari e prodotti locali a disposizione dei turisti e dei locali.

LE ESPERIENZE:

Visita centro di interpretazione del parco
Possibilità di pranzo tradizionale
Possibilità bagno nel Tanque
Visita al museo Etnografico
Passeggiata nella Ribeira
Visita alla grotta

I LABORATORI A GONGON

SCOPRIRE IL CAFFÈ

Nelson ha un grande sogno, rendere il caffè di Santiago, famoso come quello di Fogo, per questo mostra ai turisti la sua piantagione, la lavorazione del caffè e preparando una degustazione con i metodi tradizionali.

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I LABORATORI A GONGON

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ANOTHER CAPE VERDE

Testimonianze

Sergio Silva

Di cosa mi occupo? La mia attività è tutto. Sono muratore, fabbro, falegname, agricoltore, allevatore, produttore di grog. Mi chiamo Sergio Silva, e sono nato a Gongon. Quarantanni anni fa qui c’erano cavalli e muli poi è arrivata la strada e con la strada le auto. Lo vedi questo gancio qui? Ecco qui si agganciavano le briglie dei muli e dei cavalli, proprio così. Ho viaggiato nella mia vita, ho visto il Portogallo e la Spagna, ho lavorato vent’anni in Europa. Sono partito nel 1971, avevo 18 anni. Quando sono tornato a casa, Gongon era cambiata ma per me è sempre casa mia: mi mancava tutto di qui, mi mancavano i miei animali, gli alberi da frutto, le persone.

Vera Lucia Mendes

Non farei mai ritorno dove sono nata, la mia vita è qui. So dove trovare ciò che mi serve, fuori: le erbe per il thè, la mandioca, le radici commestibili, le piante selvatiche che si possono usare per infusi, medicine, gusti: un turista è sempre il benvenuto. Ricordati che chi è amabile, è amato.

Gregoria Gomes

Qui a Gongon abbiamo storie sai, come le storie degli Encantados. Gli Encantados sono metà uomini e metà divinità, e hanno origini antiche: Giulliana Encantada era una di loro, e viveva proprio qui, io me la ricordo. Sono Gregoria, vivo a Gongon da quando sono nata, sono la più vecchia della comunità: ho 93 anni. Credo che i racconti ci legano, mantengono in vita chi non c’è più e accolgono chi deve arrivare, anche i turisti. È terra viva, questa.