Santo Antão

COMUNITÀ

Santa Isabel

Santa Isabel è una comunità con un centinaio di residenti che vivono essenzialmente di agricoltura a ridosso del Parco Naturale di Cova/Ribeira da Torre/Paul. Secondo la comunità, i prodotti locali hanno un gusto speciale grazie alla fertilità del suolo e del clima e proprio questi elementi rendono il caffè arabica unico.

La comunità è raggiungibile solo a piedi o con gli asini con una camminata di 3 ore. Il percorso è dominato dalle piantagioni di caffè e di altri alberi da frutto come la goaiaba e gli aranceti locali.

Il 4 luglio si celebra il giorno di S. Isabel, una data molto importante per tutta la comunità. Dopo la celebrazione della Messa, ogni casa prepara un pranzo a cui sono invitati tutti i presenti, membri della comunità e visitatori. La festa è animata dal ritmo del tamburello, dal banchetto e dalle danze popolari di notte.

LE ESPERIENZE:

  • Dormire nella Pousada do Caminho do Caffè, gestita dall’associazione comunitaria
  • Mangiare la cucina locale, in casa delle famiglie
  • Visite con guide comunitarie
  • Possibilità di pranzo o merenda tradizionale

I LABORATORI A SANTA ISABEL

SCOPRIRE IL CAFFÈ
Il caffè di Santa Isabel, specialità arabica, è un’eccellenza ancora poco riconosciuta a livello internazionale, eppure ha una storia lunga, fatta di sacrifici e di famiglie.
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IL VIAGGIO SULL'ASINO
Vivere in una comunità isolata e immersa fra le montagne richiede una grande forza di volontà, una grande capacità di adattamento e di sacrificio e un forte grado di problem solving.
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I LABORATORI A SANTA ISABEL

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Il caffè di Santa Isabel, specialità arabica, è un’eccellenza ancora poco riconosciuta a livello internazionale, eppure ha una storia lunga, fatta di sacrifici e di famiglie.
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Vivere in una comunità isolata e immersa fra le montagne richiede una grande forza di volontà, una grande capacità di adattamento e di sacrificio e un forte grado di problem solving.
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ANOTHER CAPE VERDE

La comunità si racconta

La comunità si racconta
Jose Silva Mello
Qui a Santa Isabel siamo contadini, coltiviamo campi di patate, fagioli, patate dolci e tanto, tanto caffè. Mi chiamo Jose Silva Mello, ho cinquantasette anni e vivo con mia moglie e nostro nipote più piccolo. Il nostro caffè è tanto buono per via del sistema idrico che utilizziamo: la pioggia. Tutto dipende da lei: il gusto è molto concentrato, non forte ma acceso. Il caffè di Santa Isabel è molto richiesto, la produzione però non dipende che dalla natura.
Jose Silva Mello
Ad agosto si pianta, ad aprile si raccoglie. Chiamiamo i chicchi che cadono spontanei “cafè do topo”, caffè del topo, perché ci si deve fare piccoli piccoli per prenderli da terra, spesso scavare un po’ sotto le foglie ed il terriccio. Lasciamo i chicchi due settimane sotto il sole così che l’involucro caschi da solo. La quantità dipende dalla pioggia, quest’anno ad esempio abbiamo avuto una settimana di raccolto, il prossimo andrà meglio.
Jose Silva Mello
Funziona così, con il ricambio: un anno è buono, un anno meno. Non vale solo per il caffè, ma anche per mandioca, patate dolci, patate, insomma ogni coltivazione. Vendiamo il caffè in città, un po’ macinato e un po’ ancora in chicchi perché a molte persone piace macinarlo da sole.
Jose Silva Mello
Questa è casa nostra, la nostra comunità. Sì, non è facile arrivarvi e andare via, raggiungere il paese. Ma qui abbiamo i campi, l’aria fresca, la tranquillità e la sicurezza di un luogo che conosciamo ed in cui, nonostante le difficoltà, abbiamo cresciuto i nostri figli e siamo riusciti a farli studiare. Durante le feste la famiglia fa ritorno, Santa Isabel si anima e torna popolosa come un tempo, allora le case si riempiono e le voci riecheggiano per le montagne. Si deve pur vivere, no?
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